Per le tue escursioni sicure in montagna, affidati alle carte topografiche e alle mappe Tabacco: fonti affidabili che ti permetteranno di orientarti meglio lungo il tuo sentiero. Scopri come sono fatte, quali zone coprono e come leggerle. E soprattutto: non dimenticarle!
Carta Tabacco: cos’è e come si legge una carta topografica

Chi ama la montagna sa che frequentarla in sicurezza significa, tra le altre cose, avere una buona carta topografica dell’area da visitare. Ma c’è di più: non basta possederla, è necessario saperla consultare. Oggi conosciamo più da vicino una tipologia di carta – o cartina –, cioè quella più famosa e affidabile dell’area est delle Alpi, e scopriamo anche come si consulta.
Carta Tabacco: cos’è e perché è così famosa
Le carte Tabacco sono tra le cartine più famose per chi ama e frequenta la montagna. La casa editrice Tabacco nasce nel secondo dopoguerra in provincia di Udine e ancora oggi produce carte topografiche che sono considerate lo standard per precisione e affidabilità.
Questa tipologia di carte è così rinomata e precisa che viene usata anche da chi compie operazioni di soccorso (Protezione Civile, Soccorso Alpino, ecc.). La scala è di 1:25.000, cioè 1 centimetro sulla carta corrisponde a 250 metri sul terreno.
Come le più classiche delle cartine, le Tabacco sono realizzate in carta trattata per essere resistenti agli agenti atmosferici come pioggia o neve, che in montagna è possibile incontrare con facilità.
Le carte Tabacco sono in tutto 80 e si concentrano soprattutto sui rilievi delle Dolomiti, dall’Adamello fino alla Slovenia verso est e a parte del territorio austriaco verso nord. Le lingue di queste carte sono italiano, tedesco e inglese. Le prime due perché lingue ufficiali dei territori in cui si trovano i rilievi dolomitici, l’inglese perché lingua franca.
I formati vengono spesso rinnovati perché siano sempre più maneggevoli e sostenibili, senza per questo rinunciare alla loro storica precisione.
Carta o mappa, qual è la differenza?
Una cosa importante da sottolineare è che c’è una differenza tra carta (spesso chiamata anche cartina) e mappa. Spesso usiamo i termini in modo intercambiabile, ma le mappe e carte hanno caratteristiche tecniche un po’ diverse.
La carta è, per definizione, rappresentazione bidimensionale di un territorio piuttosto esteso, e per questo è in scala abbastanza ridotta, più approssimata e quindi meno precisa. Per esempio, una carta può rappresentare uno Stato o un continente, come l’Italia o l’Europa.
La mappa, invece, è sempre una carta topografica ma, in genere, di porzioni di territorio più ridotte, in scala compresa tra 1:10.000 e 1:5.000, perciò più precisa e dettagliata. Un esempio possono essere le mappe delle Regioni, porzioni di territorio più piccole ma sempre abbastanza estese. Per questi motivi, quindi, è meglio dire carta Tabacco, anziché mappa Tabacco, anche se la sua precisione e accuratezza potrebbe essere accomunata a quella di una mappa.
Carte Tabacco, oggi anche online
La versione classica delle carte è, come dicevamo, sempre cartacea. Da qualche tempo però, anche grazie alle numerose tecnologie ormai alla portata della maggior parte delle persone, sono disponibili anche le versioni digitali delle cartine Tabacco, consultabili anche su smartphone.
Queste ultime sono identiche alle classiche Tabacco in carta, ma offrono diversi vantaggi: connettendo lo smartphone al GPS, puoi sempre visualizzare la tua posizione in tempo reale e anche registrare il tuo percorso. Ovviamente, affidarsi completamente allo smartphone può essere rischioso: il dispositivo può scaricarsi, spegnersi, o addirittura perdersi o rompersi, perciò ti consigliamo di tenere sempre con te anche una versione cartacea. Per entrambe le versioni della carta Tabacco, comunque, sul sito della casa editrice ci sono dei pdf che danno supporto nella consultazione.
Intanto, però, ti spieghiamo noi come si consulta una carta topografica.
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Come si legge una carta topografica
Ora che abbiamo visto assieme la regina delle cartine per esplorare in sicurezza la montagna, cerchiamo di fare un punto su come si consulta. Queste che vediamo di seguito sono buone norme di consultazione di qualsiasi carta topografica, perciò anche di quella Tabacco.
Al primo impatto potrebbe sembrare un intricato reticolo di percorsi che si incrociano con qualche numero qua e là. Non ti spaventare: con qualche indicazione puoi imparare a leggerle con facilità. Ecco quindi alcuni semplici suggerimenti per muovere i primi passi nella lettura delle carte topografiche.
Scala geografica
Una carta topografica altro non è che una proiezione geografica di un territorio, ridotto in scala su un foglio. In parole povere: la terra – un solido complesso – viene rimpicciolita e “spalmata” su un foglio piatto.
Ogni carta topografica è realizzata in una certa scala di riduzione, e le scale geografiche sono il rapporto tra la realtà e il territorio rappresentato. Come abbiamo detto prima, infatti, in una carta topografica in scala 1:25.000, il territorio è ridotto di 25.000 volte, in cui 1 centimetro rappresentato equivale a 250 m.
Reticolo cartografico
Tutte le carte hanno poi un reticolo cartografico, ovvero una rete di linee immaginarie (i famosi meridiani e paralleli), che suddivide la carta in quadrati e permette di definire in modo univoco la posizione di un punto.
In cartografia si utilizza il sistema di coordinate UTM, che si calcolano così:
- Si parte dai punti di riferimento: l’equatore e il meridiano di Greenwich
- Le linee che si sviluppano a nord e a sud dell’equatore sono indicate con il sistema alfabetico
- Le linee che si sviluppano a est e ovest del meridiano di Greenwich sono indicate con il sistema numerico
Tutti questi valori sono indicati lungo la cornice della carta.
Un punto preciso su una carta topografica verrà identificato quindi con una coppia numero-lettera che si riferisce al quadrato in cui si trova il punto, seguito da alcuni valori numerici – chiamati East e North – che servono a mostrarci quanto dobbiamo spostarci rispetto al meridiano di Greenwich e all’equatore per localizzare il punto esatto all’interno di quel quadrato.
Per fare un esempio, 33T, 297948 east, 4640627 north sono le coordinate UTM che servono per localizzare il Colosseo, a Roma.
I dislivelli e le curve di livello
Come abbiamo detto, una carta topografica è la resa su una superficie piana di un territorio irregolare e non pianeggiante. Come rendere su carta queste irregolarità? Ecco che entrano in gioco i colori!
In una carta topografica i colori servono a identificare i dislivelli del terreno e le sue diverse conformazioni. Nella carta Tabacco, per esempio, il verde intenso e uniforme indica i versanti e i fondovalle boscosi, mentre il grigio tratteggiato rappresenta la roccia viva.
Un altro espediente utilizzato per riportare un territorio tridimensionale su un foglio bidimensionale sono le curve di livello. Queste sono linee marroni espresse in rapporto alla scala della carta, che congiungono tutti i punti che hanno lo stesso livello di altitudine e che danno un’idea immediata dell’andamento del territorio. Se queste linee sono molto vicine tra loro, significa che il territorio ha una forte pendenza; se al contrario sono lontane, significa che quello rappresentato è un tratto pianeggiante.
Più precisamente, le curve di livello, o isoipse, sono espresse in rapporto alla scala della carta. L’equidistanza tra due linee è sempre 1:1000 (un millesimo) del denominatore della scala. In questo caso 25.000/1000 = 25, pertanto la distanza tra due curve di livello è 25 metri. Ciò è fondamentale per stimare il dislivello del percorso che si intende affrontare semplicemente contando le linee e moltiplicandole per 25.
Chiaro, vero?
Adesso non ti resta che procurarti queste cartine e fare la tua prossima escursione in sicurezza!
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Ora che abbiamo esplorato tutti questi aspetti delle carte topografiche, dovresti avere un’idea più precisa di come usarle.
Ti auguriamo escursioni sicure e felici, magari anche grazie ai nostri consigli. Ma aspetta! Non andare via prima di aver scaricato il nostro vademecum per tornare a casa per cena. Insieme alla cartina, ti aiuterà a goderti al massimo e in sicurezza ogni passeggiata.
Ci vediamo in montagna!